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INTERVENTI CHIRURGICI SUL CAVO ORALE A CATANIA E GRAVINA DI CATANIA

 La chirurgia orale comprende tutta una serie d’interventi chirurgici che hanno il compito di rimediare situazioni anatomiche sfavorevoli ed irreversibili e si avvale d’importanti ausili quali la piezochirurgia ed il laser.Gli interventi di chirurgia orale interessano: l’ estrazione di un dente irrecuperabile, l’ estrazione di denti inclusi, la rimozione di formazioni cistiche, l’ apicectomia e la rimozione di piccole formazioni tumorali del cavo orale.

Chirurgia dei terzi molari

I terzi molari, comunemente detti denti del giudizio, soffrono spesso di problemi di erosione e vanno quindi eliminati chirurgicamente.

Cisti

La cisti dentaria è una cavità patologica ben circoscritta di un epitelio di rivestimento colma di fluido sieroso e mucoso. Le cisti dentarie non rivestite (prive di capsula) sono denominate pseudocisti, mentre quelle ripiene di pus sono considerate ascessi dentali. Molto simile al granuloma, la cisti dentale è una complicanza tipica della necrosi pulpare, a sua volta indotta da traumi, carie profonde o pulpiti.

Denti inclusi

Si definisce incluso un dente non in grado di erompere attraverso la gengiva o che spunta solo in parte, rimanendo parzialmente intrappolato in un avvallamento osseo e gengivale. Precisamente, si parla di dente incluso quando questo non compare nell’arcata dentale entro i tempi fisiologici stabiliti, pur presentando una radice dentale già perfettamente formata. Oltre ai denti del giudizio, anche i canini, gli incisivi (specie quelli centrali superiori) e i primi premolari superiori possono essere oggetto di un’inclusione dentale.

Epulidi

L’epulide è una iperplasia del tessuto connettivo della gengiva o del parodonto. Si tratta di lesioni simili a tumori benigni ma non neoplasie vere e proprie. È tipicamente riscontrabile in gravidanza come effetto dello squilibrio e dell’incremento degli ormoni sessuali.

Odontomi

Il termine odontoma viene riservato a quei tumori odontogeni calcificati in cui le cellule epiteliali e mesenchimali mostrano una differenziazione completa, con il risultato che ameloblasti e odontoblasti formano smalto e dentina. L’odontoma è a lenta evoluzione, alternata a periodi di latenza più o meno prolungati fino all’arresto completo del processo.

Lipomi

Un lipoma è un grumo di grasso morbido. Si tratta di una formazione benigna (non cancerosa) costituito da cellule di grasso che si aggregano insieme. Un lipoma può verificarsi in qualsiasi parte del corpo.

Tumori

La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve, ovvero di una ferita che non si rimargina sono possibili segnali di allarme, perché potrebbero essere la manifestazione di una lesione pretumorale o tumorale del cavo orale. Ogni lesione sospetta della mucosa deve essere sottoposta a biopsia, attraverso il prelievo di una piccola porzione di tessuto.

Osteonecrosi delle ossa mascellari da bifosfonati

Cosa sono i bifosfonati? i bifosfonati rappresentano un’importante classe di farmaci, utile per il trattamento di patologie metaboliche e oncologiche che coinvolgono l’apparato scheletrico (osteoporosi, mieloma e metastasi ossee). 
Chi fa uso dei bifosfonati? si raccomanda la somministrazione di bifosfonati a tutti i pazienti affetti da patologia ossea associata a mieloma. I bifosfonati sono particolarmente utili nei pazienti trattati con steroidi, i quali riducono la massa o la densità ossea. L’utilizzo dei bifosfonati corregge tale effetto negativo sulle ossa. 
Osteonecrosi delle ossa: l’osteonecrosi della mascella da bifosfonati si manifesta inizialmente con una mancata guarigione o con un ritardo nel processo di guarigione della mascella o della mandibola dopo un’estrazione dentaria o in seguito a un qualsiasi altro intervento di chirurgia orale. Nel 25-40% dei casi, l’osteonecrosi della mascella insorge spontaneamente senza alcuna correlazione a particolari traumi. In questi casi il primo e più comune sintomo è dato da una sensazione sgradevole alla bocca che si manifesta con intorpidimento, parestesia e bruciore. Si verifica poi una graduale alterazione della mucosa orale con formazione di ulcere persistenti. 
Come evitare tali rischi? la prevenzione può aiutare i pazienti a evitare o ridurre il problema. Occorre essere consapevoli e informati dal proprio dentista circa i rischi potenziali per i pazienti che assumono bifosfonati; inoltre, risulta utile mantenere un’eccellente igiene orale e sottoporsi a visite regolari dal proprio dentista. Molto importante, se possibile, è anche cercare di evitare estrazioni di denti e/o qualsiasi intervento chirurgico della mascella.

Innesti ossei autologhi o sintetici

La perdita ossea può essere dovuta a molteplici cause, ad esempio un incidente o un’infiammazione delle gengive e dell’osso mascellare e mandibolare dovuta alla placca batterica (parodontite). Anche dopo l’estrazione di un dente l’altezza e lo spessore dell’osso si possono ridurre. Un volume osseo adeguato è tuttavia essenziale per assicurare la stabilità a lungo termine di denti e impianti. L’osso umano possiede la capacità di rigenerarsi, in altre parole, di ricostruire e riparare l’osso mancante. Nella maggior parte dei casi di rigenerazione orale, tuttavia, si necessita di un supporto efficace: l’osso in fase di formazione richiede un’impalcatura che funga da guida per la ricrescita. Affinché la rigenerazione ossea possa avvenire senza problemi, una membrana viene posizionata sopra l’area di rigenerazione ossea come barriera protettiva al fine di impedire che la rapida ricrescita del tessuto gengivale vada a invadere lo spazio che dovrebbe essere occupato dall’osso, che ha una crescita molto più lenta. Oltre a proteggere la ferita, la membrana favorisce una guarigione ottimale.

I Biomateriali

Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegati per un qualunque periodo di tempo, sia da sole sia come parte di un sistema, al fine di trattare, potenziare, sostituire qualsiasi tessuto, organo o funzione del corpo.