parodontologia

PREVENZIONE DELLE MALATTIE GENGIVALI A GRAVINA DI CATANIA

Nei paragrafi seguenti, andremo a illustrare la parodontologia, nonché la congerie di trattamenti specifici praticati presso i nostri studi di Catania e Gravina di Catania.


 

Che cos’è la parodontologia
parodontologia

La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie che colpiscono il parodonto, cioè l’insieme dei tessuti duri e molli di supporto dei denti come la gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare e l’osso alveolare.


 

La malattia parodontale
malattia parodontale

È una malattia infiammatoria provocata dai microrganismi della placca batterica. È indicata come malattia parodontale perché colpisce il parodonto, cioè l’insieme di strutture che circondano il dente e lo mantengono saldamente attaccato all’osso. Se non curata, l’infezione procede in profondità: la gengiva e l’osso si allontanano dal dente, creando tasche in cui i batteri si accumulano, il tessuto osseo viene distrutto, i denti perdono supporto, diventano mobili e cadono.


 

Cos’è la tasca parodontale
tasca parodontale

La tasca parodontale è uno spazio tra dente, osso e gengiva, creatosi in seguito alla distruzione dei tessuti che circondano il dente (gengiva e osso). Il dentista, attraverso l’uso di una sonda parodontale, è in grado di evidenziarne la presenza e la profondità.


 

La gengivite

cura della gengivite

Le gengiviti sono frequentissime e circa il 90% di noi ne soffre in modo più o meno avanzato. Sono dovute, quasi sempre, all’accumulo eccessivo dei batteri sulle superfici dei denti, che provocano l’infezione del margine gengivale, e di conseguenza il suo rigonfiamento e un certo arrossamento seguito, poi, da sanguinamento.

  • la causa: sia la gengivite che la parodontite sono malattie che riconoscono come causa principale un’infezione. La presenza continua di batteri sui nostri denti è la condizione essenziale perché si manifestino le infiammazioni gengivali e un’eventuale distruzione dei tessuti di sostegno del dente
  • la terapia: per curare la gengivite è necessario rimuoverne la causa, ovvero la placca batterica, ed evitare, con una corretta igiene orale, che questi batteri possano di nuovo accumularsi sulla superficie dei denti e determinare una nuova infiammazione dei tessuti. Stress e fumo vanno per quanto possibile eliminati. Per le gengiviti o per parodontiti di modesta entità, basterà eliminare i depositi di placca e tartaro presenti sui denti, sia sopra che sotto il bordo gengivale, cioè nelle cosiddette tasche, rendendo lisce le radici dei denti
  • i controlli periodici: una volta effettuata la terapia parodontale, è indispensabile mantenere nel tempo lo stato di salute parodontale raggiunto, mediante pulizie e richiami periodici a distanza di tre o sei mesi, a seconda della gravità dei casi

 

Quali sono le conseguenze della malattia parodontale

Bisogna distinguere tra le conseguenze per i tessuti parodontali e le ripercussioni della malattia parodontale sulla salute in generale:

  • la recessione gengivale comporta in primo luogo una compromissione estetica; la denudazione dei colletti e delle superfici radicolari favorisce ipersensibilità e carie. In stadio più avanzato, si assiste all’allentamento o alla migrazione dei denti, infine alla loro perdita. In casi talmente avanzati bisogna ricorrere all’implantologia per ripristinare la funzione masticatoria e l’estetica dentale
  • hanno suscitato scalpore recentemente i risultati di studi scientifici comprovanti che chi soffre di piorrea ha un rischio 2-3 volte maggiore, rispetto agli altri, di subire un infarto cardiaco o un ictus cerebrale. Inoltre, per le donne parodontopatiche incinte, la probabilità di un aborto spontaneo o di un parto prematuro aumenta del fattore 8. Questi fenomeni si spiegano con la disseminazione per via ematica dei batteri anaerobici che causano la parodontite
  • una delle più comuni conseguenze della malattia parodontale può essere l’alito cattivo, dovuto alla proliferazione dei batteri sulle superfici dei denti

 

La terapia e i trattamenti

La prima fase di cura (terapia iniziale) mira a migliorare l’igiene orale del paziente. Si rimuovono il tartaro e le placche batteriche, si lucidano le superfici dentarie e si impartiscono istruzioni e consigli su come ottimizzare l’igiene orale quotidiana. Se il paziente collabora, già la terapia iniziale porta a un netto miglioramento delle condizioni parodontali. Se si tratta soltanto di gengivite, i tessuti possono guarire senza residui.

  • levigatura delle radici (Deep Scaling): 1-3 mesi dopo la terapia iniziale, il paziente è convocato per un controllo con ripetizione del sondaggio parodontale. Se si verifica la persistenza delle tasche profonde, il prossimo passo terapeutico consiste nella levigatura sottogengivale delle radici, il cosiddetto deep scaling o root planing. Questa misura è eseguita in modo indolore sotto anestesia locale. La rimozione del tartaro e la lucidatura delle radici sotto gengiva sono accompagnate da un curettage profondo delle tasche parodontali.

Laserterapia parodontale:

  • oggi, grazie al laser, in molti casi possiamo fare a meno di interventi chirurgici pesanti eseguendo invece una levigatura delle radici con consecutiva decontaminazione laser, il tutto accompagnato da una cura antibiotica mirata
  • fase di mantenimento: al termine della fase attiva di terapia, il paziente parodontale passa alla cosiddetta fase di mantenimento dello stato di salute parodontale raggiunto. Questa fase, si basa su periodici richiami per le visite di controllo che possono coincidere con le sedute d’igiene orale. La frequenza dei richiami può variare, secondo la gravità della situazione parodontale, da 2 a 6 mesi. Studi scientifici hanno provato che questa fase di mantenimento costituisce la vera chiave per ottenere buoni e duraturi risultati terapeutici